Comincia col piede giusto, il sinistro di Lukaku, la nuova avventura della Roma vicecampione d’Europa League. Si torna infatti con tre punti dalla Transnistria (11 mesi dopo l’ultimo successo internazionale fuori casa), merito dell’ennesimo gol del belga nella competizione, sempre a segno nelle ultime dodici partite di Europa League (ieri è stato il 16° gol), record ulteriormente ritoccato.
C’è stato bisogno dello spunto del gigante buono al 20’ della ripresa dopo un primo tempo decisamente brutto finito in fortunoso vantaggio (autogol al 3’ minuto di recupero su una punizione senza troppe pretese di Paredes, dopo 48 minuti insipidi), e dopo il meritato pareggio ad inizio ripresa di Tovar. Poi Mou ha scelto la strada della qualità, ha messo dentro Dybala e dal primo duetto tra i due è venuto fuori il gol della vittoria, con la decisiva partecipazione di Cristante, autore dell’assist decisivo di tacco e alla fine migliore in campo.